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Il Metodo 

Psicoterapia Corporea Ri-Percettiva e Modello ACB

IL metodo ideato dalla Dott.ssa Tiziana Persichetti Auteri parte da una profonda conoscenza dei Disturbi Alimentari sia teorica che su campo. Già dai tempi del tirocinio, inizia la sua formazione con il Prof. Massimo Cuzzolaro e la sua equipe presso l'Ambulatorio DCA di Neuropsichiatria Infantile via dei Sabelli  approcciando a questi complessi disturbi. Nell'arco di 20 anni di professione ha modo di contaminare l'esperienza diretta con questi pazienti e la sua formazione di danzatrice ed insegnante costruendo nel tempo le basi di un metodo centrato sul corpo e sulla metafora corporea ad orientamento Cognitivo Comportamentale. Il Metodo comprende la Psicoterapia Corporea Ri-Percettiva Cognitivo Comportamentale e il Modello ACB (Attivazione Corporea Basis) ed è inserito nel Protocollo Scientifico del Centro Medico dell'Obesità del Prof. Paolo Sbraccia. Questo Metodo è considerato una innovazione nel trattamento dei DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare) e dell'Obesità.

Psicoterapia 

Corporea Ri-Percettiva:

Dall'esperienza di danzatrice ed insegnante di danza, contemporaneamente alla formazione di psicologa psicoterapeuta, e all'esperienza clinica in particolare con pazienti affetti da Disturbi del Comportamento Alimentare DCA, e obesità afferenti al servizio di Nutrizione Clinica e DA e al Centro Medico dell'Obesità del Policlinico di TorVergata di Roma; la Dott.ssa Tiziana Persichetti Auteri elabora nell'arco di 20 anni un approccio Psicoterapeutico Integrato di stampo Cognitivo Comportamentale, profondamente legato agli studi delle Scienze Cognitive di ultima generazione.

Il superato dualismo Cartesiano e in particolar modo gli studi di Antonio Damasio e la teoria della mente incarnata, Embodied Cognition,  rappresentano l'ispirazione teorica di questo metodo. 

Tutte le rappresentazioni Percettivo-Affettivo-Cognitivo del corpo sono state incluse in due concetti: 

Schema corporeo: Rappresentazione Percettiva, 

 Immagine Corporea: Rappresentazione affettivo/cognitiva.

L'obbiettivo della Psicoterapia corporea è la Ri-percezione che inizia dalla percezione ovvero dalla consapevolezza dello Schema Corporeo e dell'Immagine Corporea tramite il movimento.

Il movimento sollecita l'attivazione e l'ampliamento degli schemi motori. 


L'unico strumento per mettersi in ascolto del corpo è il movimento grazie al quale si attua la Ri-percezione con tecniche specifiche studiate negli anni e sperimentate su diverse tipologie di pazienti.

La coscienza di se emerge dalla coscienza che si ha del proprio corpo 

Damasio- 1995


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Il Corpo è La Mente

Damasio- 1995

Schema Corporeo, Schemi Motori e Immagine Corporea rispecchiano sugli Schemi Cognitivi Affettivi ed Interpretativi. La Psicoterapia Corporea porta ad una Ri-Percezione che rispecchia su una Ri-Determinazione degli Schemi Cognitivo Affettivi ed Interpretativi, ristrutturando le aree disfunzionali della persona.

Da tale approccio psicoterapeutico è stato realizzato un protocollo con Metodo Multidisciplinare Integrato di ricerca scientifica per pazienti afferenti al centro d'eccellenza per l'Obesità del policlinico di Torvergata di Roma, affetti da Disturbi del Comportamento Alimentare DCA e Obesità che si divide in tre interventi attuati contemporaneamente: 

  • incontri di ACB (Attivazione Corporea Basis), da una a tre volte la settimana per la ri-attivazione del corpo dal punto di vista funzionale,
  • sedute di Psicoterapia Corporea Ri-Percettiva di gruppo una volta alla settimana,
  • incontri di Psicoeducazione alimentare una volta al mese per 8 incontri complessivi. 
Tale Protocollo è un vero e proprio intervento multidisciplinare che vede impegnate diverse figure professionali: Psicoterapeuta, Psicologo, Dietista, Nutrizionista, Tecnici del Movimento. lo staff è composto oltre che dalla Dott.ssa Tiziana Persichetti Auteri, dalla Dott.ssa Rosanna Delle Monache, La dott.ssa Silvia Pierangeli,  Dott.Massimiliano Sgriccia, Dott. Lorenzo Gautieri, Fabiana Macioci, Chiara Moscatelli.
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ACB

L'ACB è una metodologia innovativa ideata dalla Dott.ssa Tiziana Persichetti Auteri per un lavoro del corpo che spinge verso l'ottimizzazione della sua funzionalità. Tutte le fascie muscolari vengono sollecitate tramite esercizi di  

Ri-ossigenazione Ri-attivazione senza nessuna sollecitazione osteoarticolare, con un miglioramento visibile della postura. il metabolismo viene riequilibrato stimolando la massa magra e ristabilendo un equilibrio psicofisico. Adatto a tutti i tipi di livello di allenamento, porta il corpo ad ottimizzare qualunque tipo di performance. adatto ad atleti e ballerini e particolarmente indicato a persone con stile di vita sedentario, in sovrappeso o obese e con difficoltà motorie.

L' ACB è il primo step dell'approccio multidisciplinare integrato inerente al protocollo scientifico promosso dal Centro Medico dell'Obesità del Policlinico di Torvergata di Roma.

L'obiettivo di ObesiNO e' quello di diffondere un nuovo modo di affrontare l'Obesità, grazie al Metodo che comprende  la Psicoterapia Corporea Ri-Percettiva e il modello ACB (Attivazione Corporea Basis) . 

Tale metodo e' inserito all'interno di un Protocollo Scientifico Multidisciplinare integrato attuato dal Centro Medico dell'Obesità del Policlinico Tor Vergata di Roma diretto dal Prof. Paolo Sbraccia.

Intervista/ Documentario: Un Modello Multidisciplinare Integrato 

"Psicoterapia Corporea Ri-Percettiva CC, Modello ACB, Psicoeducazione Nutrizionale"

Trattamento dell’Obesità con DCA: Metodo Multidisciplinare Integrato

Potremmo iniziare con una lunga sequenza di statistiche epidemiologiche e con un infinito elenco delle complicanze derivanti dai Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) e dall’Obesità e proseguire fornendovi una dettagliata spiegazione scientifica relativa alle motivazioni per cui la dieta ipocalorica restrittiva non è la soluzione (altrimenti non sareste qui e avreste già risolto).

Vogliamo, invece, scattare la foto al punto zero.

Tornare a quel momento storico/professionale in cui la frustrazione vissuta da chi si occupa del trattamento di questi disturbi ha prodotto la sana esigenza di affrontare la problematica da un altro punto di vista, rinnovando le strategie terapeutiche.

Immaginate una psicologa e una dietista giovani e piene di entusiasmo che iniziano il loro percorso presso uno degli Ambulatori più popolati da persone affette da DCA e Obesità. In breve tempo cominciano a rendersi conto di una ciclicità costante nella storia terapeutica di questi pazienti: iniziano la dieta, modificano il peso corporeo in alcuni casi anche velocemente, interrompono la dieta con manifestazioni di disagio di varia natura (psicologiche, emotive, comportamentali), recuperano il peso perso spesso con gli interessi.

Frustrante per il paziente … frustrante per tutti!


E’ il lontano 2008 e la Dott.ssa Tiziana Persichetti Auteri (Psicologa, Psicoterapeuta) e la Dott.ssa Silvia Pierangeli (Dietista) cominciano a confrontarsi sulla frequenza con cui le strategie terapeutiche tendono al fallimento di tutti gli obiettivi e ad interrogarsi sulle possibili motivazioni.

Il quesito che ha dato la svolta all’impostazione del percorso è stato “perché la persona normopeso è normopeso e la persona Obesa è Obesa? Quali sono le differenze?”. Domanda apparentemente sciocca (tutt’altro) che rappresenta il punto di partenza, l’embrione del nuovo metodo terapeutico multidisciplinare integrato che negli ultimi 5 anni si è strutturato ed evoluto in un protocollo scientifico del Policlinico Torvergata di Roma, potenziando il gruppo di lavoro in un vero e proprio staff composto oltre che dalle sue fondatrici dalla Dott.ssa Rosanna Delle Monache (psicologa, docente), Dott.ssa Sara Dell’Ariccia (pedagogista, tecnico del movimento), Dott. Giuseppe Canto (dietista), Lorenzo Gautieri (tecnico del movimento).


PERCHE’?

La differenza sostanziale tra una persona normopeso e una persona sovrappeso/obesa non è nel metabolismo, nella restrizione calorica che attuerebbe il normopeso costantemente e tantomeno nella fortuna. La differenza sta nel significato che viene dato al cibo e al ruolo che occupa nella vita della persona. Quando il cibo diviene il compagno di ogni momento, l’alleato di ogni disagio e il marito di tutti gli stati emozionali, perderà il suo ruolo adattivo e funzionale invadendo tutti i livelli di funzionamento: comportamento, pensiero, emozioni. In parole povere il cibo diviene lo strumento di elezione per placare disagi e frustrazioni, per coprire emozioni negative e fronteggiare gli eventi in assenza completa dello stimolo della fame. Molte persone non hanno nessuna consapevolezza di tutto ciò e quasi nessuno strumento per affrontare il disturbo nella sua complessità.


CHE COSA È QUESTO METODO MULTIDISCIPLINARE INTEGRATO? PSICOTERAPIA CORPOREA RI-PERCETTIVA INTEGRATA COGNITIVO COMPORTAMENTALE

I DCA e l’Obesità hanno in comune lo stesso nucleo psicopatologico relativo ad un marcato disagio dell’Immagine Corporea che rappresenta il nucleo della persona. (Fairburn,C., Cooper,Z. &Shafran,2003). L’Immagine Corporea è ciò che la persona sente di sé, valuta di se e del mondo, l’immagine che ha del corpo nella sua mente. (Schilder,P. 1935). Quando il disagio è marcato i sintomi rappresentano un occultamento che la persona mette in atto inconsapevolmente. I numerosi comportamenti alimentari disfunzionali attenuano e assopiscono i disagi, portando la persona a vivere quei momenti come gli unici momenti sereni e appaganti di interminabili giornate di tensioni e fastidi. Di fatto il disagio sarà sempre più marcato a causa delle conseguenze di quei comportamenti alimentari e aumenterà l’esigenza di rivolgersi al cibo per attenuare ulteriore disagio innescando un subdolo circolo vizioso patologico. (Cuzzolaro,M. 1998). Emerge senza molti dubbi che i DCA e l’Obesità sono disturbi molto complessi che nulla hanno a che vedere con la forza e la volontà della persona e che la correzione del comportamento alimentare rimane una delle strategie terapeutiche da mettere in campo, ma sicuramente non la priorità.

“Il trattamento dell’obesità in sé è tuttora basato in modo riduzionistico su un approccio che prescrive modificazioni comportamentali senza prestare attenzione ai processi cognitivi che le influenzano.” (Jansen,A)

Il metodo Psicoterapeutico ideato dalla Dott.ssa Persichetti parte da una profonda conoscenza di questi disturbi sia teorica che su campo e affonda le sue radici nelle Neuroscienze di ultima generazione.

“Il corpo è la mente” (Damasio,A. 1994) questa affermazione è la chiave di tutto il modello terapeutico che trova le sue basi nella teoria della mente incarnata, Embodied Cognition, e dalle sue evoluzioni. Il corpo rappresenta il centro propulsore di tutta una serie di tecniche terapeutiche innovative che mirano alla percezione e alla ri-percezione corporea. Sollecitando Schema Corporeo e Schemi Motori la persona intraprende il cammino di una consapevolezza corporea/emozionale (percezione) e del possibile ampliamento e modificazione corpreo/emozionale (ri-percezione). Tale processo, grazie alla plasticità del sistema, porterà ad un rispecchiamento sugli schemi cognitivi e alla Ri-Determinazione dell’intero sistema. In parole semplici la persona inizierà affrontando il primo step relativo alla consapevolezza del proprio corpo e dei propri vissuti emozionali per poi orientarsi verso cambiamenti possibili e realizzabili, con il supporto dei nuovi strumenti costruiti nel percorso della terapia. L’integrazione prevista dal metodo include contemporaneamente alla Psicoterapia Corporea Ri-Percettiva Integrata Cognitivo Comportamentale (in gruppo): l’Attivazione Corporea Basis (ACB) e la Psicoeducazione Nutrizionale Guidata di gruppo.

L’Attivazione Corporea Basis (ACB) guidata dal Tecnico del Movimento indirizza il corpo verso l'ottimizzazione della sue funzionalità. Tutte le fasce muscolari vengono sollecitate tramite esercizi di Ri-ossigenazione e Ri-attivazione senza nessuna sollecitazione osteoarticolare, con un miglioramento visibile della postura. il metabolismo viene riequilibrato stimolando la massa magra e ristabilendo un equilibrio psicofisico.

La Psicoeducazione Nutrizionale Guidata si fonda sul principio che la riabilitazione alimentare dovrebbe essere una procedura terapeutica educativa e non prescrittiva. In questo percorso anche l’intervento nutrizionale, si basa su un approccio di tipo cognitivo-comportamentale adattato a un trattamento di gruppo. Le fasi dell’intervento nutrizionale si snodano attraverso un percorso step by step che può essere descritto in 4 punti fondamentali:

Acquisizione di consapevolezza sul sintomo (peso in eccesso) e sulle reali cause del problema (uso disfunzionale del cibo con conseguente squilibrio fra uscite e entrate caloriche)

Compilazione efficace di un diario alimentare, per favorire la presa di coscienza da parte del paziente che sia la scelta di mangiare in generale, sia la scelta di mangiare determinati cibi non sono sempre dovute a fame fisiologica, ovvero alle reali necessità dell’organismo.

Educazione alimentare (proposta di un modello corretto di alimentazione e di strategie realistiche e funzionali di balance)

Comprensione e riconoscimento delle reali necessità del corpo (i fabbisogni) e delle necessità della mente (distinzione tra fame fisiologica e fame emotiva)

Questo programma di cura, riabilitativo ed educativo, punta alla modifica del comportamento verso il cibo, alla gestione e al raggiungimento di un peso naturale, alla maggior accettazione di sé e del proprio corpo. La perdita del peso non è dunque il focus del nostro intervento, ma una conseguenza naturale del raggiungimento di una condizione di equilibrio nel comportamento e nelle scelte alimentari (come avviene nella persona normopeso) da parte del paziente.

Un percorso che abbraccia tutte le sfaccettature di questi complessi disturbi per cui la persona affronta il disturbo a 360 gradi, trattando il peso come uno dei sintomi più evidenti e non come una causa.

Il peso non è la causa dei vostri mali (disagi) ma l’effetto!


PERCHE’ UN PROTOCOLLO?

In primo luogo un intervento multidisciplinare è solitamente dispendioso da tutti i punti di vista. Prevede la compresenza di diverse figure professionali e la possibilità di utilizzare diversi spazi che siano idonei allo svolgimento delle attività terapeutiche comprese nell’intervento, con aggiunta di attrezzature idonee. Si intuisce da questa breve descrizione del Metodo che tale percorso avrebbe costi piuttosto elevati per il paziente. In secondo luogo il Metodo presenta diversi caratteri di novità che si prestano alla sperimentazione e corrispondono all’esigenza di “testare” la metodologia e sviluppare una ricerca in ambito scientifico. Da queste ragioni è nata la proposta di un Protocollo Scientifico approvato dal Prof. Paolo Sbraccia, responsabile del Centro medico dell’Obesità del Policlinico Torvergata di Roma. Tale protocollo prevede l’inserimento dei pazienti ,dopo uno screening psicologico e medico-nutrizionale, con la piena disponibilità di essi alla raccolta dati ,anonima, necessaria per la validazione metodologica sperimentale. L’inserimento nel protocollo da modo ai pazienti di contenere i costi dell’intervento.


STRUTTURA DEL PROTOCOLLO

Il Protocollo si svolge in collaborazione con l’ASD Dance in Progresss che opera presso Piazzale del Verano 27-Roma, e presso il Centro Medico dell’Obesità del Policlinico Torvergata di Roma. Con l’intento di contenere i costi delle attività terapeutiche ogni paziente diverrà socio della ASD Dance in Progresss ,riconosciuta dal CONI, e si atterrà al regolamento associativo in vigore per tutti i soci dell’Associazione. Questo inserimento permetterà a tutti i partecipanti del protocollo di corrispondere una quota associativa simile al costo della frequenza in una qualunque palestra.

Per l’inserimento al Protocollo il paziente sarà sottoposto ad uno screening psicologico della durata di tre incontri presso APS In Progress in via Lanciano 34, Roma e visita medico-nutrizionale presso il Centro Medico dell'Obesità.



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